Affitti brevi brindisi
Affitti brevi: nuove regole in Italia
Dopo la stretta su Airbnb e simili voluta dalla città di New York, anche in Italia si sta avanzando verso un percorso non molto agevole per quanto riguarda il Ddl sugli affitti brevi, fortemente voluto dal Ministero del Turismo e dalle organizzazioni di categoria.
La titolare del dicastero, Daniela Santanchè, ha annunciato di aver consegnato il nuovo testo della proposta normativa sulle locazioni di immobili ad uso abitativo per finalità turistiche ai soggetti interessati, ovvero alle associazioni che hanno partecipato alla discussione in questi mesi. L'obiettivo è fornire una disciplina uniforme a livello nazionale e contrastare l'abusivismo nel settore.
La bozza di legge ha subito diverse modifiche rispetto a quella discussa a maggio. Si conferma l'obbligo di avere un Codice Identificativo Nazionale (CIN) per ogni immobile, anche se non è specificato se può essere richiesto dal proprietario o dal gestore. Il CIN può essere assegnato direttamente dalle regioni, mentre ai Comuni spetta il compito di controllare che sia ben segnalato dagli host in ogni canale di promozione, dai social network all'ingresso dell'immobile e dell'edificio.
Inoltre, viene ribadita la durata minima di due notti per le aree del centro storico, artistico e di particolare pregio ambientale, comprese le zone circostanti con le stesse caratteristiche. Non sono previste deroghe per i conduttori con un nucleo familiare numeroso, come invece era previsto a maggio.
Il limite di immobili che uno stesso proprietario può destinare alla locazione breve e che possono essere tassati con la cedolare secca passa da 4 a 2. Le sanzioni per chi affitta una casa per una sola notte vanno fino a 5.000 euro, mentre per chi concede in locazione un immobile privo di CIN possono arrivare fino a 8.000 euro.
Infine, accogliendo la richiesta di Federalberghi, gli immobili destinati alla locazione breve saranno sottoposti alla stessa disciplina degli hotel. Ciò significa che dovranno essere dotati di dispositivi per la rilevazione del monossido di carbonio e rispettare i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza degli impianti.
La ministra del Turismo ha dichiarato che l'obiettivo è formulare soluzioni efficaci ed efficienti che possano essere ampiamente condivise. Ha sottolineato anche che dopo molti anni si attendeva un intervento specifico e che i primi feedback ricevuti sono generalmente positivi, sia per il merito della proposta che per il metodo di partecipazione e condivisione.
Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, afferma che coloro che acquistano due appartamenti e li affittano nei weekend non stanno integrando il reddito familiare, ma stanno svolgendo un'attività commerciale che dovrebbe essere tassata come quella di qualsiasi altro imprenditore. Bocca ritiene che la normativa di New York sia la migliore, in quanto permette affitti brevi solo se l'host vive nello stesso appartamento.
In conclusione, le nuove regole sugli affitti brevi in Italia stanno cercando di regolamentare il settore per garantire una maggiore uniformità e contrastare l'abusivismo. Le sanzioni più severe e l'obbligo di avere un CIN per ogni immobile sono alcune delle misure introdotte. Tuttavia, rimane ancora aperta la discussione su come gestire al meglio questa forma di alloggio, tenendo conto delle esigenze dei proprietari, degli ospiti e delle strutture ricettive tradizionali.
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