Danni da infiltrazioni d'acqua dal piano superiore cassazione
Danni da infiltrazioni d'acqua dal piano superiore: sentenze recenti
Le infiltrazioni d'acqua provenienti dal piano superiore possono causare danni significativi agli immobili sottostanti. In questi casi, è importante determinare la responsabilità per i danni e il diritto al risarcimento. Le seguenti sentenze della Cassazione e dei tribunali italiani forniscono orientamenti importanti su questo tema.
Risarcimento danni infiltrazioni: ultime sentenze
Il condominio è tenuto al risarcimento dei danni causati dalle infiltrazioni d'acqua ai singoli immobili condominiali a causa della mancata manutenzione dei beni condominiali. Secondo l'articolo 2051 del codice civile, il proprietario dell'immobile (in questo caso il condominio) è responsabile della vigilanza e della manutenzione del bene. La violazione di questo obbligo comporta la responsabilità per i danni derivanti da tale inadempimento, secondo l'articolo 2053 del codice civile.
Tribunale Napoli sez. II, 05/02/2021, n.1166
Secondo il principio di causalità , le spese legali sostenute dalla parte chiamata in causa devono essere pagate dalla parte soccombente che ha provocato la chiamata. Anche se l'attore soccombente non ha presentato alcuna richiesta contro la parte chiamata in causa, una volta respinta la richiesta principale, le spese legali devono essere pagate dalla parte soccombente.
Cassazione civile sez. VI, 14/01/2021, n.511
Il proprietario dell'immobile danneggiato dalle infiltrazioni può ottenere il risarcimento provando il danno, il nesso causale tra il danno e la causa e il rapporto di custodia. In questo caso, si inverte l'onere della prova: il condominio, per liberarsi dalla responsabilità , deve dimostrare l'esistenza di un fattore esterno che escluda il nesso causale tra il danno lamentato e il bene condominiale. È importante sottolineare che, in generale, le carenze o i difetti di manutenzione, così come quelli di costruzione, non costituiscono un caso fortuito che escluderebbe la responsabilità , ma possono essere una base giustificativa per il diritto al risarcimento.
Tribunale Velletri sez. II, 07/05/2020, n.699
Quando si tratta di locazione, la responsabilità per i danni derivanti da un evento dannoso all'interno dell'immobile è attribuita al locatore se l'evento è causato dalle strutture murarie o dagli impianti ad essi connessi, poiché il locatore è responsabile della custodia di tali strutture e impianti. Al contrario, la responsabilità ricade sul conduttore se l'evento è causato da altre parti dell'immobile o da accessori che rientrano nella sua sfera di disponibilità . Nel caso di infiltrazioni d'acqua provenienti dall'appartamento adiacente, la responsabilità ricade sul conduttore, poiché l'origine del danno è stata il contatore idrico, che non fa parte delle strutture murarie.
Tribunale Roma sez. VII, 12/03/2020, n.5114
Secondo l'articolo 2051 del codice civile, il proprietario o l'utilizzatore esclusivo del lastrico solare o della terrazza a livello dell'appartamento è responsabile dei danni da infiltrazioni all'appartamento sottostante. Il custode sarà liberato solo se dimostra l'esistenza di un caso fortuito, di forza maggiore o di un fatto di terzi. Inoltre, il fatto di terzi può sussistere anche se la persona che ha causato il danno è un terzo.
In conclusione, le sentenze sopra citate forniscono orientamenti importanti per il risarcimento dei danni da infiltrazioni d'acqua provenienti dal piano superiore. È fondamentale provare il danno, il nesso causale e il rapporto di custodia per ottenere il risarcimento. Inoltre, è importante sottolineare che le carenze o i difetti di manutenzione non possono essere considerati come caso fortuito per escludere la responsabilità , ma possono costituire una base giustificativa per il diritto al risarcimento.
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