Permesso di costruire in sanatoria silenzio assenso
Permesso di costruire in sanatoria: il silenzio assenso
Il permesso di costruire in sanatoria è un'opportunità che consente ai cittadini di regolarizzare situazioni di abuso edilizio o di ottenere un permesso di costruire che era rimasto bloccato negli uffici comunali. La recente approvazione del decreto Semplificazioni ha introdotto la possibilità di utilizzare l'autocertificazione come strumento per ottenere il riconoscimento del silenzio assenso da parte dell'amministrazione pubblica.
Secondo la nuova normativa, l'ufficio pubblico dovrà certificare su richiesta del cittadino che i termini per rispondere alla richiesta di condono edilizio o di permesso di costruire sono scaduti e che il silenzio equivale all'accettazione della domanda. In caso contrario, il richiedente potrà presentare un'autocertificazione in cui attesta che l'amministrazione non ha dato alcuna risposta alla sua richiesta.
Questa novità rappresenta un importante aiuto per il cittadino, che non dovrà più dimostrare il silenzio-assenso dell'amministrazione. Sarà infatti l'ufficio pubblico a certificare che il cittadino ha presentato regolarmente la domanda di condono o di permesso di costruire e che il suo silenzio è andato oltre i termini consentiti. Se l'ufficio pubblico non fornirà questa certificazione, il cittadino potrà farlo autonomamente.
àˆ probabile che decine di migliaia di pratiche che erano rimaste "dormienti" nella Pubblica Amministrazione possano finalmente essere portate a termine grazie a questa nuova possibilità . Da un lato, si tratta di pratiche legate alla richiesta di condono edilizio, che dipendevano dalla regola del silenzio assenso per poter essere regolarizzate. Dall'altro, ci sono le pratiche per ottenere il permesso di costruire, che l'ufficio tecnico del Comune deve rilasciare entro 90 o 180 giorni a seconda dei casi. Se trascorsi questi termini non arriva alcuna risposta, la domanda si considera accettata. Il problema fino ad ora era dimostrare l'assenso dell'amministrazione in caso di silenzio.
Il decreto Semplificazioni risolve questo problema introducendo l'obbligo per l'ufficio pubblico di rilasciare un certificato che attesti il superamento dei termini. Tuttavia, è necessario che il cittadino richieda esplicitamente il rilascio di questo documento.
Cosa succede se l'amministrazione non rilascia il certificato o se il silenzio persiste? In tal caso, il cittadino ha la possibilità , dopo dieci giorni, di firmare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui attesta che l'amministrazione non ha risposto alla sua richiesta.
Il decreto prevede che la certificazione del silenzio assenso possa essere richiesta in diversi casi, tra cui:
- Condono edilizio: il termine di silenzio assenso è di 24 mesi.
- Permesso di costruire: il termine è di 90 giorni.
- Iscrizione ad un albo, registro o elenco professionale: il termine è di 2 mesi.
- Apertura, trasferimento o ampliamento di una struttura di vendita: il termine è di 90 giorni.
- Cambio di residenza: il termine è di 45 giorni.
- Installazione di impianti o attività commerciali: il termine è di 90 giorni.
Questa nuova disposizione introdotta dal decreto Semplificazioni rappresenta un importante passo avanti per semplificare le procedure amministrative e favorire la regolarizzazione di situazioni di abuso edilizio o di blocco burocratico. Grazie all'autocertificazione e al riconoscimento del silenzio assenso, i cittadini potranno finalmente ottenere i permessi di costruire o i condoni edilizi che avevano richiesto, ma che erano rimasti bloccati nei meandri della Pubblica Amministrazione.
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